mercoledì 26 ottobre 2016

"Storia di una suora", di Kathryn Hulme


Ciao a tutti! :D

Oggi ho deciso di presentarvi un libro che ho scoperto per caso in una delle mie deleterie esplorazioni del social network letterario aNobii, e che non credo dimenticherò tanto facilmente...si tratta di "Storia di una suora", di Kathryn Hulme!


Io la Hepburn in questa foto non l'avevo riconosciuta :O


Mi sorprende sia tutto sommato poco conosciuto, visto che nel 1959 ne è stato tratto perfino un film con Audrey Hepburn! (in copertina)
Per fortuna però non devo inserirlo nella rubrica Tesori (dis)sepolti perché è  stato pubblicato da Castelvecchi sia in cartaceo che in ebook ed è tranquillamente reperibile ^^


Belgio, anni '20. La giovane Gabrielle Van der Mal, figlia di un noto medico, decide di entrare in convento, prendendo il nome di Suor Luke. A spingerla il forte desiderio di servire Dio alleviando le sofferenze dei malati, in particolare gli indigeni di terre lontane...ma fin dall'inizio la sua indole forte e il suo desiderio di indipendenza si scontrano con la Regola dell'Ordine in cui è entrata, conducendo la ragazza a una forte e sempre più esasperata lacerazione interiore che la accompagnerà per tutti i 17 anni di vita consacrata, e sfocerà in una dolorosa quanto inevitabile decisione...

Il romanzo è ispirato alla storia vera della suora belga Marie Louise Habets, che fu intima amica (qualcuno dice anche amante, ma dopo le presunte tendenze lesbiche attribuite perfino a Charlotte Bronte prendo queste notizie con le pinze xD) della scrittrice, che la conobbe in un campo rifugiati durante la Seconda Guerra Mondiale, quando aveva ormai lasciato il convento per essere una semplice infermiera. Si tratta di una storia davvero appassionante, che apre ai lettori le porte di quel mondo misterioso e mai profondamente compreso che è la vita consacrata, ma anche di una biografia interiore di rara forza e delicatezza (connubio davvero affascinante!).
Ci si ritrova dritti nella mente di questa donna molto intelligente, particolarmente portata per la medicina che studia ed esercita con passione, e si vivono insieme a lei, istante per istante, ogni lotta, ogni conquista (splendida la parte sugli agognati anni trascorsi in Congo, luogo che mi ha ricordato l'Indonesia sotto molti aspetti...che nostalgia xD) ogni gioia e ogni disfatta...fino a quella finale. Sempre che di disfatta si possa parlare: infatti, per quel che ne so della vocazione grazie all'amicizia con diversi fantastici consacrati, non credo che nel caso di Marie Louise/Gabrielle essa fosse davvero presente...se fosse vissuta oggi sarebbe diventata semplicemente un Medico senza Frontiere, ma negli anni '20 nessuna donna avrebbe mai potuto andarsene a far la missionaria nei pericolosi paesi tropicali senza la "protezione" di un abito religioso...da qui la sua scelta, che in effetti all'inizio del libro è presentata come un fatto compiuto ma non del tutto approfondita. 

Se avete voglia di un romanzo diverso dai soliti e a dir poco indimenticabile, ve lo raccomando caldamente! :D

Consigliato a: chi ama i libri profondi e spirituali ma al contempo avvincenti.
Sconsigliato a: nessuno, ma se non siete credenti e decidete di leggerlo preparatevi a entrare in una visione del mondo piuttosto singolare... xD

Voto: 8/10

Titolo: Storia di una suora
Autore: Kathryne Hulme
Editore: Castelvecchi
N. Pagine: 286
Prezzo cartaceo: 18,50
Prezzo ebook: 8,99 (MOBI-EPUB)

A presto! :*


domenica 23 ottobre 2016

"Jamaica Inn", di Daphne du Maurier


Ciao a tutti! :DD

Eccomi finalmente a recensire un libro che ho a lungo atteso e la cui uscita avevo anticipato sulla pagina facebook mesi fa...sto parlando del tempestoso e cupo "Jamaica Inn", della mia amata Daphne du Maurier! ^^



Trama:


Alla morte della madre, la giovane Mary Yellan è costretta a lasciare la rassicurante cittadina di Helford per andare a vivere con sua zia Patience, che gestisce con il marito il Jamaica Inn, una locanda nel mezzo delle desolate brughiere della Cornovaglia.
Ma appena arrivata capisce che tutto può aspettarsi tranne una tranquilla vita da locandiera: il marito di sua zia è infatti un bruto senza scrupoli, che non solo ha trasformato la moglie in una larva umana ma intrattiene loschi e misteriosi traffici nella locanda ormai evitata da tutti.
Per fronteggiarlo Mary non può far altro che armarsi di tutto il suo notevole coraggio...

Cosa ne penso:


Avevo già provato a leggere questo romanzo anni fa, in una vecchia edizione dalla traduzione antiquata e a dir poco improponibile ("brughiera" era stato tradotto con il troppo nostrano "maremma"! o_O), ma avevo desistito sperando in un'edizione migliore, che per fortuna è arrivata! Grazie Beat ^^   Conoscendone l'ambientazione "brughierosa" quando ho visto la copertina non ho ben capito il nesso con le navi e il mare, invece c'è eccome! xD

Si tratta sicuramente di un romanzo anomalo nella produzione dell'autrice, almeno a giudicare dalle opere che ho letto finora: infatti in Rebecca, Mia cugina Rachele, Il capro espiatorio e I parassiti la minuziosa introspezione psicologica e l'analisi dei sentimenti dei protagonisti avevano decisamente la meglio sui fatti narrati, mentre in Jamaica Inn avviene esattamente il contrario: per una volta sono i fatti a dominare la scena mentre i personaggi, protagonista compresa, restano quasi in disparte a osservare ciò che accade. Non voglio raccontare troppo della trama perché è ricca di mistero e colpi di scena...posso però dirvi che i talora terribili eventi che vi si verificano, pur sorprendendo il lettore, non riescono a scuoterlo fino in fondo forse proprio per la mancanza di un'analisi psicologica profonda della psiche dei protagonisti.
Questo è un po' un peccato perché sono protagonisti niente male e mi sarebbe davvero piaciuto conoscerli meglio! In particolare Mary Yellan è la protagonista femminile in cui mi imbatto con più piacere (ma anche, ahimè, con altrettanta rarità) nei libri: forte, indomita, non teme di rispondere per le rime, ordire complotti e camminare per ore da sola nella brughiera infestata dai banditi. Tuttavia a fine lettura sembra di non averla conosciuta completamente...c'è insomma una certa frettolosità nella narrazione che secondo me penalizza l'intera vicenda, rendendola meno incisiva di come avrebbe potuto essere. Si tratta però solo di un paragone con altre opere della stessa autrice, che forse sono a ragione anche più celebri.
Da sogno l'atmosfera cupa della brughiera: aspra, continuamente flagellata dai venti e resa pericolosa da infide paludi nascoste.
Un romanzo avventuroso e romantico al punto giusto, che pur non essendo un capolavoro non può mancare tra le letture dei fan della mitica Daphne! ^^

Voto: 7/10

Titolo: Jamaica Inn
Autore: Daphne du Maurier
Editore: Beat
Pagine: 304
Euro: 13,90

lunedì 17 ottobre 2016

Scrittrici nella brughiera - Halloween Edition :D Ann Radcliffe & Mary Shelley


Ciao a tutti! ^^

Questa settimana il periodico appuntamento con la rubrica Scrittrici nella brughiera si ammanta di un'atmosfera brividosa! :D
In occasione di Halloween ho deciso infatti di presentarvi più nel dettaglio due autrici che ai loro tempi erano vere e proprie icone del brivido, ma di cui ancora non sono note in Italia proprio tutte le opere...sto parlando di Ann Radcliffe e Mary Shelley! :D



Di seguito vi presento una loro breve biografia e  i loro libri, iniziando come al solito da quelli che conosco meglio e che sono (o sono stati) disponibili in italiano...sperando anche in questo caso che qualche lungimirante casa editrice decida di reinvestire sulle origini di quella letteratura horror/gotica che negli ultimi anni è stata riproposta soprattutto agli adolescenti, con esiti non sempre di alta qualità xD

Ann Radcliffe


Ann Radcliffe (in alto a sinistra) nacque nel 1754, ed è considerata la pioniera della Letteratura horror, e in particolare del romanzo gotico. Fu molto amata dai suoi contemporanei  ma non è molto conosciuta in Italia, paese in cui deve gran parte della sua purtroppo ancora scarsa fama a Jane Austen, che leggeva i suoi libri e li ha parodiati in modo delizioso in quel gioiellino che è L'abbazia di Northanger ^^ E dire che molti dei suoi romanzi sono ambientati proprio nel nostro Paese, che con la sua frammentarietà e i suoi conflitti appariva molto periglioso e romantico agli occhi dei freddi e controllati inglesi dell'epoca xD


Ecco cosa dice di lei H.P. Lovecraft nel suo saggio L'orrore soprannaturale in Letteratura:

"Tutti i lumi esistenti impallidiscono al sorgere di un nuovo astro di valore – Ann Radcliffe (1764-1823)- i cui famosi romanzi fecero del terrore e della suspense una moda; costei stabilì nuovi e più alti modelli nel regno del macabro e dell’atmosfera che incute terrore, malgrado un vezzo provocatorio di distruggere i suoi stessi fantasmi da ultimo con elaborate spiegazioni meccaniche”.


Credo che questa prolifica scrittrice meriti una riscoperta su tutti i fronti perché, a dispetto di alcune ingenuità che lo smaliziato lettore moderno può riscontrare in essi, i suoi romanzi possono comunque risultare interessanti e piacevoli per gli estimatori del genere! :D Almeno a me quel poco che ho letto è piaciuto molto *_*

Romanzi


1) I misteri di Udolpho



Questo è il romanzo più celebre di Ann Radcliffe, anche perché ripetutamente citato nel magnifico Northanger Abbey di Jane Austen, come lettura prediletta della protagonista Catherine ^^
Edito da Bur, si tratta di un bel romanzone di ben 900 pagine che tuttavia, almeno a mio parere, scorrono via come se nulla fosse! Protagonista è la giovane e dolce Emily, che a seguito della morte di suo padre è costretta a trasferirsi in Italia presso il misterioso castello di Udolpho, proprietà del malvagio e ambiguo marito di sua zia, l'italiano Montoni. Riuscirà a uscire viva dal castello e a ricongiungersi all'amato Valancourt (detto anche lo stalker xD)?
Ho letto questo libro in un GDL con Pamela del bel blog Last Century Girl e devo dire che siamo proprio divertite! ^^ Tra poetiche descrizioni paesaggistiche, inquietanti misteri e più o meno opportuni svenimenti sono arrivata all'ultima pagina di questo corposo volume senza quasi accorgermene...e dire che da qualche anno ormai evito come la peste i "mattoni"!
Lo consiglio a chi ama i romanzi gotici con un tocco femminile e arcaico.


2) L'italiano


Se dopo aver letto la recensione precedente vi fosse ancora qualcuno che dubita della predilezione della Radcliffe per il nostro Paese, ecco sfatato ogni dubbio! xD Un altro celebre romanzo dell'autrice si intitola infatti proprio "L'italiano" (o "Il confessionale dei penitenti neri", che è una sorta di titolo alternativo). Considerato da alcuni il vero capolavoro della Radcliffe, ha per protagonista un giovane che si innamora di una fanciulla ritenuta dalla famiglia non adatta al suo rango. Sarà fatto di tutto per separare i due innamorati, con l'aiuto di un temibile religioso italiano...
Qualche eco anticipatrice dei Promessi sposi si coniuga all' atmosfera gotica che l'autrice sa suscitare così bene, ma devo dire che questo romanzo non mi ha coinvolta quanto il precedente...l'ho trovato a tratti un po' noioso.
Credo che l'edizione Mondadori sia fuori catalogo, ma potete trovare tranquillamente una traduzione del romanzo nel volumone "Il classici della letteratura gotica" pubblicato dalla Newton Compton nella collana I mammut :)

3) Romanzo siciliano



Grazie a Beat torna sui nostri scaffali questo romanzo fino a poco tempo fa introvabile! Gotico allo stato puro: castelli con misteriose presenze, conventi, briganti! Trovate la mia recensione completa qui.













4) Le paure di Matilde
Questo romanzo è talmente poco noto e dimenticato che non sono riuscita a reperire info sulla trama
:( Se qualcuno ne sa qualcosa e vuole arricchire la pagina con le sue conoscenze avrà la mia imperitura gratitudine! ^^ Ad ogni modo una copia è in vendita su Comprovendolibri a 65 euro...se a qualcuno interessa xD

5) La foresta perigliosa
Come sopra. Questo però risulta presente in alcune biblioteche del territorio nazionale, se siete curiosi cercatelo nella vostra zona :D


6) Le visioni del castello dei Pirenei
L'unica traduzione disponibile di quest'opera è piuttosto recente (e infatti è definita "nuova")...risale "solo" al 1827! xD Non ho informazioni sulla trama ma se avete un rene di troppo potete accaparrarvene una copia su ebay e scoprirla xD


Racconti e antologie


1) Emilia e Valancourt
2) Lo scheletro vivente o la terribile vendetta
3) Gli spettri della badia di Gresville



Mary Shelley


Mary Shelley (in alto a ) nacque invece nel 1797. Era figlia del politico William Godwin e della femminista ante-litteram, filosofa e saggista Mary Wollstonecraft (che adoro!), e anche se tutti la conoscono solo per il celebre Frankenstein (davvero molto bello, anche se spesso incompreso), in realtà la sua produzione è piuttosto ricca, sia di romanzi che di racconti!
A lungo oscurata dalla fama del marito poeta, da cui ha preso anche il cognome con cui è nota anche a noi, Shelley è stata scoperta solo da poco nel panorama letterario internazionale e spero davvero di trovare presto in libreria altri suoi romanzi ^^

Opere

1) Frankenstein


Un romanzo che non ha bisogno di presentazioni! Eppure la Creatura protagonista è, come Dracula, tra i personaggi più fraintesi della storia letteraria: colpa delle varie rielaborazioni (film, cartoni animati) che lo hanno un po' snaturato, al punto da attribuirgli quello che in realtà è il nome del suo creatore. Un romanzo gotico, certamente, ma soprattutto a mio parere un racconto sulla solitudine. Triste e bello.







2) Storia di un viaggio di sei settimane


Non si tratta di un romanzo, bensì del resoconto del classico "gran tour", il viaggio in giro per l'Europa che tutti i rampolli di buona famiglia del passato si concedevano, e che qui ha per protagonisti proprio Mary e il marito, il poeta Percy Shelley. Pubblicato per la prima volta in Italia da Aletheia.







3) Matilda





Romanzo semi-autobiografico pubblicato postumo, Matilda doveva originariamente intitolarsi The Fields of Fancy e riferirsi a un'opera incompiuta della madre Mary Wollstonecraft.
Si tratta di un romanzo dalle tematiche forti e controverse (tra cui l'incesto) e valse a Mary la forte riprovazione del padre, che rifiutò di restituirle il manoscritto. Ma mia cara Mary...se scrivi un libro la cui protagonista perde la madre alla nascita e vede poi il padre innamorarsi di lei a causa della somiglianza con la defunta (fa molto fiaba "Pelle d'asino" questa cosa xD) devi proprio mandarlo a tuo padre?!? xD
Il fatto increscioso ne impedì la pubblicazione finché esso non fu, dopo la morte dell'autrice, rinvenuto tra vecchie carte. L'unica edizione italiana è quella di Marsilio.

4) Maurice o La capanna del pescatore


Si tratta di una storia per bambini scritta dall'autrice per Lauretta Tighe, figlia di un'amica dei coniugi Shelley. Ritrovato solo nel 1997, racconta di un bambino solo in cerca di una casa, ed è anch'esso ritenuto molto autobiografico.









5) Valperga

Ambientato in Italia, è un romanzo femminista e romantico che racconta la storia di Castruccio principe di Lucca. Mi incuriosisce molto e non è impossibile da trovare usato nella traduzione pubblicata da Mondadori, anche se (manco a dirlo) è fuori commercio -.-'







6) L'ultimo uomo


Il più interessante fra i romanzi tragicamente fuori catalogo di questa scrittrice, si tratta di un romanzo apocalittico ambientato in un ventunesimo secolo dove l'umanità è stata decimata da una pestilenza e solo un ultimo uomo, erede della stirpe dei Windsor, testimonia la storia tragica dell'umanità condannata all'estinzione. Lo voglio adesso, subito. Mondadori, ristampalo!








Non tradotti in italiano:

1) Mounseer Nongtongpaw
2) The fortunes of Perkin Warbeck


Scrisse poi molti racconti di tipo gotico-romantico, di cui solo alcuni sono stati pubblicati in italiano, all'interno delle seguenti antologie:

1) La sposa dell'Italia moderna e altri racconti, pubblicato da Ladisa
2) Racconti scelti, pubblicato da Althea
3) La ragazza invisibile- racconti, pubblicato da Barbieri editore
4) Metamorfosi, pubblicato da La Tartaruga


Arrivederci alla prossima puntata di Scrittrici nella brughiera! :D

martedì 11 ottobre 2016

Halloween nella brughiera #1- Gli uccelli e altri racconti, di Daphne Du Maurier


Ciao a tutti! :D

Anche se Halloween non fa parte della nostra cultura e ha anche qualche risvolto piuttosto inquietante mi ha sempre un po' affascinata perché ho, lo ammetto, un debole per le storie gotiche e i racconti di fantasmi! ^^
Ecco perché, dal momento che amo le letture a tema, ho deciso di proporvi in questo mese la recensione di qualche testo dall'atmosfera un po' inquietante...e da chi cominciare se non dalla scrittrice che fu musa nientemeno che di Alfred Hitchcock, cioè Daphne Du Maurier? :D
Ecco a voi "Gli uccelli e altri racconti"!





Ho scelto questa raccolta tra le diverse in cui la casa editrice Il Saggiatore ha suddiviso i racconti della grande Daphne per vari motivi: innanzitutto contiene il celeberrimo "Gli uccelli", il racconto che  ha consacrato il sodalizio Hitchcock-Du Maurier. Poi l'ho trovato usato su Libraccio, il che non guasta di certo! xD
Comunque reperirò appena possibile anche le altre raccolte, che sono "Il punto di rottura", "Rendez-Vous", e "Non voltarti" (anche se il racconto che dà il titolo a quest'ultima ho già avuto il piacere di leggerlo in ebook! *_*)

Una sola parola descrive benissimo tutti i sei racconti che contiene questo volume, ed è straniamento. Ognuno di questi sei piccoli gioielli dalla scrittura semplice e raffinata a un tempo (com'è nello stile dell'autrice) lascia infatti straniati, sottilmente inquieti e con la sensazione di non aver afferrato del tutto ciò che l'autrice voleva comunicarci...Poi li trovo davvero ben assortiti, perché affrontano una certa varietà di temi: dal soprannaturale al thriller, fino ad arrivare alla fiaba.

Ma ora ve li presento nel dettaglio! ^^


1) Gli uccelli

Il racconto più famoso, che giustamente dà il titolo alla raccolta, è ambientato in un piccolo paesino affacciato sul mare, i cui uccelli cominciano improvvisamente e inspiegabilmente a farsi aggressivi e pericolosi. Ma forse il fenomeno non è isolato...
Non ho purtroppo visto il celebre film, ma rimedierò! Ormai non posso più guardare assembramenti di pennuti senza pensare a questa storia, per fortuna non sono facilmente impressionabile...Ma aspettate, vado a chiudere i balconi! xD
Voto: 7/10

2) Monte verità

Il racconto più lungo e anche il più introspettivo. Un uomo molto amante della montagna, che scala spesso in compagnia di un amico, crede che i bei giorni delle scalate siano finiti quando costui si sposa. Ma si sbaglia di grosso: la moglie dell'amico, oltre ad essere bellissima e intelligente, è a sua volta una provetta scalatrice. Tuttavia qualcosa di strano cova in lei, una sorta di affannosa ricerca, che si manifesterà in pieno durante la scalata su una montagna chiamata Monte Verità...
Qualcuno potrebbe trovare questo racconto un po' noioso e troppo mistico ma io l'ho apprezzato molto, trovo che la sua atmosfera sia davvero affascinante.
Voto: 7/10

3) Il melo

In assoluto il racconto più inquietante. L'ho letto per strada in un pomeriggio assolato e mi ha dato ugualmente i brividi, lo sconsiglio di sera! xD
Un uomo di mezza età, rimasto vedovo, comincia a notare stranezze in uno degli alberi del suo giardino, un melo. Non somiglierà troppo alla moglie defunta, con quel suo aspetto sfiorito e la schiena perennemente curva, con quell'aria di tacito rimprovero stampata in viso...?
Racconto davvero magistrale, in cui il sottile orrore si mescola a un'analisi del rapporto coniugale in cui è difficile capire chi sia la vittima e chi il carnefice.
Voto: 9/10

4) Il piccolo fotografo

Con questo racconto abbandoniamo l'atmosfera mistico-paranormale dei primi tre per virare verso il thriller.
Una bellissima nobildonna è in vacanza con le figlie e la bambinaia in una località di mare, ma si annoia. Ed ecco che l'avventura bussa alla sua porta sotto le spoglie di un fotografo di paese, che si innamora perdutamente di lei. Ma alcune avventure sono pericolose...
In questo racconto la bravura descrittiva della Du Maurier è all'ennesima potenza! Mi sembrava di sentire la salsedine sulla pelle, il sole caldo sulla testa, l'angoscia da preda braccata. Molto bello.
Voto: 8/10

5) Baciami ancora, sconosciuto

Racconto piuttosto breve, che come il precedente sconfina nel thriller ma ha un piacevole retrogusto dolce e malinconico.
Il protagonista, un bravo ragazzo che lavora come meccanico e vive a pensione presso un'anziana coppia, durante un pomeriggio al cinema resta folgorato da una ragazza e la segue mentre torna a casa. Tra i due sembra sbocciare l'amore, ma la ragazza ha una strana passione per i cimiteri...
Davvero un piccolo gioiello questo, più ci penso più mi piace.
Voto: 8/10

6) Il vecchio

Il racconto più breve e meno bello. La protagonista racconta una strana storia, che coinvolge un vecchio burbero e la sua strana famiglia, avvenuta a pochi passi dal luogo un po' pittoresco in cui vive, tra boschi e laghi.
Ammetto di non averlo capito completamente...credo sia una sorta di fiaba rivisitata, ma forse per comprenderlo appieno bisognerebbe conoscere l'originale, chissà xD
Voto: 5/10


Voto complessivo volume: 8/10

Insomma, come si sarà capito consiglio questa raccolta a occhi chiusi e non vedo l'ora di potervi recensire le altre! ^^ A presto :*